Se è vero che non si può non comunicare, imparare a farlo in maniera appropriata all’interlocutore e al contesto è quanto mai utile per ottenere risultati vantaggiosi.
Dalle relazioni al business, tecniche e strategie per interessare, capirsi e promuovere con semplicità e chiarezza.
In questo mondo, vivere senza di me è impossibile: sono il ponte di unione fra le persone, anello di congiunzione indispensabile come l’aria per respirare.
Tutti mi usano, anche senza averne intenzione o esserne consapevoli. Il solo fatto di esistere e di aver bisogno di condividere qualcosa con un’altra persona è sufficiente.
E che nessuno mi venga a dire che ci sono momenti o situazioni in cui di me può fare a meno: stare zitti, tenere il broncio o nascondersi è un modo altrettanto eloquente di comunicare!
Per non parlare, poi, di chi pensa che basti mettere nero su bianco ciò che si ha in mente per riuscire a coinvolgere, farsi capire e raggiungere il proprio scopo.
Buffa presunzione, questa! Senza considerare bisogni, sogni ed emozioni del destinatario il messaggio ha poca presa e l’effetto boomerang è in agguato: pessime cadute di stile e danni all’immagine (e al fatturato) assicurati!
Perciò, chi è saggio e previdente, mi tiene in gran conto e mi utilizza al meglio perché comprende gli enormi vantaggi che gliene derivano. In ogni situazione, specie al lavoro, dove pensare di ignorare le buone regole della comunicazione e della condivisione è pura follia se si vuole portare avanti con successo qualsiasi obiettivo aziendale, e creare relazioni serene e gratificanti.
Un compito di gran responsabilità, il mio, ma incredibilmente stimolante: quando i miei “trucchi” e presupposti vengono utilizzati per imparare ad ascoltare, confrontarsi, pattuire regole, informare, condividere, capirsi, lavorare e stare assieme diventa davvero gratificante!
Con somma gioia per il loro business e le loro relazioni, naturalmente, a cui fa da controcanto la mia stessa felicità per essere riuscita ancora una volta a fungere da punto d’incontro fra le diverse, imperscrutabili esistenze individuali.
Con affetto. Miss comunicazione.
Tutti mi usano, anche senza averne intenzione o esserne consapevoli. Il solo fatto di esistere e di aver bisogno di condividere qualcosa con un’altra persona è sufficiente.
E che nessuno mi venga a dire che ci sono momenti o situazioni in cui di me può fare a meno: stare zitti, tenere il broncio o nascondersi è un modo altrettanto eloquente di comunicare!
Per non parlare, poi, di chi pensa che basti mettere nero su bianco ciò che si ha in mente per riuscire a coinvolgere, farsi capire e raggiungere il proprio scopo.
Buffa presunzione, questa! Senza considerare bisogni, sogni ed emozioni del destinatario il messaggio ha poca presa e l’effetto boomerang è in agguato: pessime cadute di stile e danni all’immagine (e al fatturato) assicurati!
Perciò, chi è saggio e previdente, mi tiene in gran conto e mi utilizza al meglio perché comprende gli enormi vantaggi che gliene derivano. In ogni situazione, specie al lavoro, dove pensare di ignorare le buone regole della comunicazione e della condivisione è pura follia se si vuole portare avanti con successo qualsiasi obiettivo aziendale, e creare relazioni serene e gratificanti.
Un compito di gran responsabilità, il mio, ma incredibilmente stimolante: quando i miei “trucchi” e presupposti vengono utilizzati per imparare ad ascoltare, confrontarsi, pattuire regole, informare, condividere, capirsi, lavorare e stare assieme diventa davvero gratificante!
Con somma gioia per il loro business e le loro relazioni, naturalmente, a cui fa da controcanto la mia stessa felicità per essere riuscita ancora una volta a fungere da punto d’incontro fra le diverse, imperscrutabili esistenze individuali.
Con affetto. Miss comunicazione.